Istituzioni,
medici e pazienti ancora insieme per combattere la pandemia del secolo.
L'Associazione Parlamentare per la tutela e la promozione del diritto
alla prevenzione e Diabete Italia, con il supporto non condizionato di
Novo Nordisk, firmano oggi il primo documento interamente dedicato ai
diritti delle persone con diabete
Una firma che rappresenta la conferma di un impegno concreto e costante.
Un documento che vuole porsi quale punto di riferimento per le persone
con diabete e per tutti coloro che sono coinvolti nella lotta alla pandemia
del secolo. Uno strumento per contribuire ulteriormente a fornire preziose
indicazioni agli operatori sanitari, alle associazioni dei pazienti, ai
politici, alle Istituzioni e ai mezzi di comunicazione, con l'obiettivo
di migliorare la cura del diabete, la qualità di vita delle persone
con diabete e contenere i costi della sanità pubblica. Un primato
italiano che ancora una volta distingue il nostro Paese nella realizzazione
di iniziative finalizzate alla prevenzione e alla cura del diabete.
È avvenuta, infatti, presso la Sala "Caduti di Nassyria"
del Senato della Repubblica alle ore 16.00, la presentazione del "Manifesto
dei diritti della persona con diabete" che è stato
firmato dall'Associazione Parlamentare per la tutela e la promozione del
diritto alla prevenzione, nella persona del suo Presidente, il Sen. Antonio
Tomassini (Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità del
Senato) e dal Prof. Paolo Cavallo Perin, Presidente di Diabete Italia,
con il supporto non condizionato di Novo Nordisk, azienda leader mondiale
nella ricerca e cura del diabete.
Il Manifesto dei diritti della persona con diabete rappresenta una delle
risposte concrete alle "call to action" emerse dal rapporto
D.A.W.N. (Diabetes Attitudes, Wishes and Needs), ricerca avviata in Italia
nel 2006 per conoscere ed approfondire le dinamiche psico-sociali delle
persone con diabete, e si pone come ulteriore declinazione del più
ampio progetto legato al Changing Diabetes Barometer, lo "strumento"
basato su parametri nazionali ed internazionali finalizzati alla misurazione
dello stato dell'arte del diabete e della sua cura.
L'iniziativa, realizzata con la collaborazione e consulenza di Cittadinanzattiva
e CEFPAS (Centro per la Formazione Permanente e l'Aggiornamento del Personale
del Servizio Sanitario), riveste grande importanza in ambito sanitario,
trattandosi del primo documento pensato per tutelare in modo specifico
i diritti della persona con diabete, sulla base di principi già
enucleati nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e nella
Carta Europea dei Diritti del Malato.
Il Manifesto, che verrà tradotto in 5 lingue (Arabo, Spagnolo,
Francese, Portoghese, Cinese) e sarà presentato nella sua veste
"internazionale" in occasione del XX Congresso mondiale dell'International
Diabetes Federation (IDF) a Montreal dal 18 al 22 ottobre 2009, si fonda
su 11 sezioni precise: 1) Diritti della persona con diabete; 2) Aspettative
e responsabilità della persona con diabete e dei familiari; 3)
Educazione continua della persona con diabete; 4) Dialogo medico-persona
con diabete; 5) Controllo del diabete; 6) Prevenzione del diabete; 7)
Impegno nella ricerca; 8) Associazionismo responsabile; 9) Diabete in
gravidanza; 10) Diabete in età evolutiva; 11) Immigrazione e diabete.
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